Quando ho aperto questo blog mi ero ripromessa di non farne uno sfogatoio di lamentazioni piagnone sulle sfighe lavorative e non. È finita che invece di non scrivere lamentazioni e di guardare al bright side of life, ho smesso di aggiornare il blog, e ho cominciato a riempire di lamentazioni quadernetti e taccuini.
E allora, mi sono detta, sapete che c’è?, il blog è mio, e mo vuoi vedere che proprio sul mio blog non mi posso lamentare come una suocera nella sala d’attesa del medico? Machissenefrega, mi sono detta, tanto ormai qua sull’internet ognuno tiene la sua da dire, non vedo perché devo star qui ad autocensurarmi. E quindi sì, ecco, oggi inauguro questa sezione di Lamentationes in cui quando mi andrà butterò tutte le mie frustrazioni. A casaccio, senza nessuna pretesa di capo o coda.
Quindi **SPOILER** quanto segue non vuole in alcun modo esprimere coerenza, analisi, financo ragionevolezza.
Se questo è quello che cercate, chiudete questo blog e apritevi Chomsky.
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